I nani sono una delle razze immaginarie presenti nell'universo de "Il Signore degli Anelli" creato da J.R.R. Tolkien. Sono descritti come esseri di bassa statura, normalmente di circa un metro di altezza, con grande forza fisica e resistenza. Sono abili nel combattimento e nella lavorazione dei metalli.
I nani sono provenienti principalmente dalla terra natia di Durin, chiamata Khazad-dûm o Moria, ma anche da altre comunità sparse per la Terra di Mezzo. Sono conosciuti per la loro sete di ricchezza e per la grande abilità nell'artigianato, in particolare nella lavorazione dei metalli e degli oggetti preziosi. Gli oggetti creati dai nani, come armi, armature e gioielli, sono considerati di altissima qualità.
Un aspetto importante della cultura nano è l'importanza data all'onore e al rispetto per i loro antenati. I nani tengono in grande considerazione la loro eredità e i loro discendenti, e spesso intraprendono missioni per recuperare oggetti o tesori che sono stati persi o rubati dal passato.
Nella storia de "Il Signore degli Anelli", i nani svolgono un ruolo cruciale nella lotta contro il Signore Oscuro Sauron. Partecipano all'epopea avventura per reclamare la Montagna Solitaria, dove il drago Smaug ha rubato il loro regno e il loro tesoro. Insieme agli altri popoli liberi, i nani si uniscono per formare la Compagnia dell'Anello e contribuiscono alla distruzione dell'Anello del Potere.
I personaggi nano più famosi de "Il Signore degli Anelli" includono Thorin Scudodiquercia, re dei nani della Montagna Solitaria, Gimli, membro della Compagnia dell'Anello, e Balin, uno dei nani che esplorò la dimora di Khazad-dûm prima che diventasse Moria.
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